martedì 8 luglio 2008

gli standard del web

Un argomento che mi sta parecchio a cuore, ma che trovo anche particolarmente difficile da affrontare senza creare sgomento e caos cosmico riguarda gli standard del web.

Di carne da mettere sul fuoco ce ne sarebbe davvero troppa e quindi decido di partire dall'inizio e analizzare solo una piccola parte di questa big issue.

Quanto ne sappiamo degli standard del web?
Quanto riusciamo a seguire le norme consigliate dal w3C e a concigliarle con una grafica accattivante?

Premessa:
Partendo dal presupposto che sono nata grafica e ho traslocato nel mondo web, quindi autodidatta per quanto riguarda html, xhtml, css, actionScript, quel poco di java che so, etc. e dopo un breve corso di php, linguaggio che ho cercato di approfondire nel corso degli anni, ho provato ad ordinare le mie conoscenze e capire con che logica lavorano i programmatori per ottimizzare gli script, cercando di conciliare l'inveitabile animo stilistico cresciuto a pane e grafica.

Core:
Personalmente mi sono trovata ultimamente ad abbandonare Flash per cercare di rispondere a tutti i requisiti necessari, ma non riesco a evitare alcuni "abbellimenti" grafici che mi portano inevitabilmente fuori strada e che mi vedono negate le tanto agognate gif "W3C xhtml 1.0" "W3C css" "W3C WAI AA WCAG 1.0".

Completamente d'accordo con i layout tableless, la gestione tramite CSS, l'accessibiltà, etc... ma mi trovo sempre indietro per quanto riguarda gli articoli da leggere. Impossibile essere informati su tutto, ma al momento mi è anche difficile selezionare una quantità di argomenti principali per garantirmi un numero di paletti sufficienti a segnare la strada.

Il problema fondamentale comunque credo che si risolva in fase di progettazione.
Dalla flowchart al layout tutti i nodi dovrebbero essere sciolti per garantire un layout graficamente soddisfacente e legale.

Conclusione:
Sarei curiosa di sapere come sviluppate voi i progetti dalla a alla z.
Insieme magari riusciremo a creare una sorta di mini vademecum per restare sui binari degli standard e a dare anche la sua parte all'occhio, che se la merita.

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